Le riviste, ancora oggi, rappresentano un'importante risorsa collettiva ed uno stimolo, potenzialmente dotato di notevole efficacia, all'uso della ragione critica in un un'epoca in cui se ne avverte particolarmente il bisogno.
La Regione Toscana ha un tessuto ed un territorio fra i più ricchi, culturalmente parlando, di esperienze di impegno, di dibattito e di ricerca che trovano espressione in pubblicazioni di carattere periodico.
Si tratta di un patrimonio che merita di essere promosso in termini di potenziamento ed allargamento della diffusione e della distribuzione e di pubblicizzazione dei contenuti che vi si esprimono, soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione, nelle scuole e nelle università, dove spesso tali strumenti e tali esperienze sono poco o niente conosciuti.
E' importante il sostegno alla ricerca di nuovi canali e di percorsi (siti internet, diffusione telematica "in rete" dei contenuti espressi e della catalogazione di volumi, articoli, testi, documenti…) che pongano in relazione la tradizionale, e fondamentale, dimensione e configurazione cartacea delle rivista con le modalità, le forme di ricezione e di comunicazione dell'informazione, del dibattito e della cultura che, negli ultimi anni, hanno acquisito spazio ed importanza crescente.
Appare altresì opportuno il sostegno alla "messa in rete", nascita e sviluppo di forme di associazionismo che facciano uscire le molte esperienze culturali collegate alla pubblicazioni di riviste ed alla piccola editoria da una condizione di isolamento e di frammentazione.
Riassumendo l'esigenza più evidente è quella di:
- dare maggior visibilità, in termini di conoscenza, alle riviste di cultura generaliste,
- consolidare la loro esistenza;
- consentire una migliore fruizione della produzione editoriale delle riviste ad un pubblico più vasto dell'attuale;
- dare loro un sostegno economico alla diffusione;
- dare concretezza alle azioni da intraprende
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