Lodovico Grassi: ottant'anni e una vita per la pace. Con "Testimonianze"
Pubblicato su Corriere Fiorentino il 25 agosto 2016
Ottanta anni ben spesi, quelli che compie oggi Lodovico Grassi, a cui faccio gli auguri a nome di tanti amici (soprattutto, di quelli di “Testimonianze”). Lodovico, che oggi fa vita un po’ ritirata, in compagnia dei suoi amati libri, ha fatto un lavoro importante nel mondo culturale, civile ed ecclesiale fiorentino. Nel 1958 (insieme a Federigo Setti e Mario Gozzini) era con Ernesto Balducci , quando fondò “Testimonianze”. Che, nel mondo cattolico, lanciò un segnale: nel tempo in cui si erigevano muri, c’era chi costruiva ponti. Di “Testimonianze”, poi, Lodovico sarebbe diventato direttore (prima di chi scrive) nella stagione dei Convegni “Se vuoi la pace prepara la pace” (al tempo della contrapposizione Est- Ovest), fornendo a quel dibattito un notevole contributo di idee. Autore (con Balducci) de La pace. Realismo di un’utopia (Principato, 1985), ha scritto anche su La democrazia dell’era atomica (ECP, 1988) e su Jacques Maritain. A “Testimonianze” (di cui è ora direttore emerito) continua a fornire collaborazioni e consigli. Anche grazie al suo lavoro sono nati i volumi su Simone Weil, testimone mistica della storia e Dietrich Bonhoeffer: un pensiero per il futuro. E’ un credente, Lodovico, dotato di un’invidiabile preparazione teologica, ma è anche uomo di grande laicità. Abituato a tenere gli occhi aperti sul mondo e a fare un buon uso della ragione critica. Caro Lodovico, goditi, oggi, i tuoi nipotini, con l’augurio che tu possa continuare a lungo a fornirci intelligenti riflessioni sulla complessa realtà del nostro tempo.
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