Le Parole Chiave di Balducci
Pubblicato su "il Nuovo Corriere di Firenze" nell'inserto "Cultura Commestibile" il 21 aprile
Ernesto Balducci è stato un originale “testimone del tempo”. Pienamente, “uomo del Novecento” e, insieme, originale anticipatore di temi del Terzo millennio. Di seguito il (temerario) tentativo di sintetizzarne il percorso per “parole chiave”.
Amiata E’ la “terra delle radici”. Balducci, nato a S. Fiora, ricorderà di aver colto le beatutudini del Vangelo, assai più che in Seminario, fra la povera gente della “tribù” amiatina.
Concilio Il Concilio Vaticano II è Primavera della Chiesa. Una stagione che Balducci vivrà, per curiosa coincidenza, da vicino, essendo a Roma in “esilio”, allontanato da Firenze su pressione della Curia.
Dialogo Balducci è “uomo di frontiera”, al limitare fra fede, cultura, impegno civile. La Pira lo descrive come “il prete meno clericale che io conosca”. Nel tempo dei “muri” ideologici, il suo pensiero fu sinonimo di “cultura del dialogo”..
Esodo Il “Diario dell’ Esodo” è uno dei libri-simbolo di Balducci. L ‘Esodo è passaggio dalla terra della schiavitù alla terra della libertà.
Firenze La vicenda di Balducci è incomprensibile fuori da una certa Firenze. Che è sede negli anni ‘50-‘60 del fervore del “mondo cattolico” (con La Pira, Don Milani, Don Facibeni..), ma anche degli ambienti marxisti e laico-socialisti (con figure come Luporini o Enriques Agnoletti).
Giovanni XXIII E’ il papa del Concilio. A “papa Giovanni” Balducci dedica uno dei più popolari fra i suoi libri.
Se vuoi la pace prepara la pace . E’ la serie dei convegni promossi da “Testimonianze” a partire dal 1981 sui temi del disarmo, del Nord-Sud, dei diritti umani all’insegna di un vivace dibattito “plurale”. “Testimonianze” (il prossimo 23- 24 Novembre) promuoverà un incontro intitolato, come quelli di una volta, “Se vuoi la pace prepara la pace”. Vi si parlerà di ex- Jugoslavia, rivoluzioni mediterranee e nuovi diritti di cittadinanza.
Terra del tramonto. Titolo emblematico di uno degli ultimi libri di Balducci. “Terra del tramonto” è l’Occidente. Storicamente, un “Giano bifronte”, che ha prodotto illuminismo e diritti umani, ma anche colonialismo e cultura della dominazione.
“Testimonianze” Fondata, nel 1958, da Ernesto Balducci, la rivista “Testimonianze” si propone tuttora, con impostazione laica e fedeltà alle radici cristiane, come spazio di condivisione fra credenti e non credenti.
Uomo planetario Tema-principe dell’ “ultimo Balducci”. Nel “villaggio globale”, tutte le identità devono rimettersi in discussione. Culture e religioni sono chiamate a confrontarsi non sull’ asse verticale dei loro riferimenti teologico-filosofici ma sull’asse orizzontale della premura per la dignità dell’uomo.
Utopia “Fedele ad un sogno impossibile”, Ernesto Balducci esprime un pensiero con evidenti risonanze di carattere utopico. Per lui, come per il neomarxista Bloch, “l’unico tempo degno dell’uomo è il futuro.
Vangelo Sostenitore della laicità e dell’ immersione nella “polvere della storia, Ernesto Balducci ha detto di non essersi mai discostato dall’ “asse evangelico”. E’ la sintesi di un percorso di vita. Che trova il suo senso in una radicalità che è quella stessa del Vangelo.
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