Aprire le finestre al mondo
Il Nuovo Corriere di Firenze, 23 febbraio
E dopo Walter? E’ un interrogativo (su cui, alle 21.00, presso “Testimonianze”, in via G. Orsini 44, discuteranno, con chi scrive, Roberto D’Alimonte, Paolo Ermini, Vittoria Franco, Simone Siliani) che si pone chiunque abbia a cuore il ruolo di un’opposizione che si candida a governare in una “democrazia dell’alternanza”. Lo sconquasso non è da poco. Dalle “primarie” di Firenze e di altre località toscane al quadro terremotato prodotto dalle dimissioni del leader PD.
C’è da ragionare su questioni di fondo. Una su tutte: il carattere angusto del “cantiere” PD. Che ha assemblato seccamente corpi politici ed apparati ex DS ed ex Margherita. Chiudendosi, di fatto, ad altri apporti: come quello dell’ ”area socialista” e, soprattutto, quelli dell’associazionismo e della “società civile”. Datati sono stati, talora, anche linguaggio e categorie politiche . Si continua a parlare di suddivisioni fra “laici” e “cattolici”. Come se la laicità non dovesse essere un dato per tutti acquisito e come se i credenti (e i non credenti) dovessero proporsi, come tali, in politica. Ma la contraddizione-principe di un partito nato per incidere sulla realtà è di essere vissuto chiuso nelle proprie dinamiche interne. Mentre il mondo mutava . Con una crisi incentrata non solo su aspetti economico-sociali, ma anche su mutamenti profondi, “antropologici”, della psicologia di massa. Con tensioni inedite nel rapporto fra “politiche della sicurezza” e diritti di cittadinanza. Con nuovi scenari internazionali ( presidenza Obama, riconfigurazione dei rapporti israeliano-palestinesi, rilevanza del tema “diritti umani”, di cui l’incredibile conclusione del processo per l’omicidio della Politkovskaja è l’ennesima cartina di tornasole).
Si è molto ironizzato sulla passione (naif ?) di Veltroni per l’Africa.
Ma in quella suggestione vi è forse anche un elemento costitutivo per la ricetta del dopo-Walter. Consistente nel coraggio, e nel rischio, di tenere aperte le finestre sul mondo.
Severino Saccardi |