Le due facce dell'Iran
Il Nuovo Corriere di Firenze, 30 marzo
Una clamorosa novità, il messaggio di Obama all’ Iran. Trent’anni dopo la rivoluzione di Khomeini. La nuova strategia USA spariglia le carte. Alla base vi è l’idea di coinvolgere l’Iran nella soluzione delle crisi regionali. In Afghanistan, nelle retrovie pakistane del movimento talebano e in Medio Oriente (pur con la complicazione della radicalizzazione a destra di Israele). La svolta allude anche alla possibilità di una soluzione negoziata del contenzioso sulla “questione nucleare”. Resta in ombra, in tale prospettiva, il “dossier diritti umani”. Come ricordano Amnesty International e l’opposizione democratica iraniana. Che stigmatizzano esecuzioni capitali, persecuzione dei “diversi”, stato di minorità civile delle donne (v. “Leggere Lolita a Teheran”, di Azar Nafisi), repressione del dissenso. Il timbro autoritario è stato, del resto, fin dall’inizio, un tratto del regime che Khomeini insediò, nel 1979. Fu una rivoluzione, quella contro la monarchia “modernizzante” di Rezah Palevi (che però ricorreva alla famigerata polizia segreta Savak) ed i suoi protettori statunitensi, avvenuta a furor di popolo. Khomeini ebbe il sostegno, anche, di laici, marxisti, musulmani “moderati”. La sua intransigenza politico-religiosa sembrava un “tic” addomesticabile. Ma così non era e la rivoluzione iniziò presto a divorare i suoi figli. Alcuni dei quali ne avevano incautamente previsto un corso democratico.“I figli divorati della rivoluzione khomeinista” è il titolo del video di Ahmad Rafat, realizzato da Leonardo Ferri. Ne discuteranno, con chi scrive, Stefano Marcelli e Bijan Zarmandili (Consiglio Regionale, Via Cavour, 4, il 3 Aprile, alle ore 17.00). Un’occasione per rivisitare un’emblematica pagina di storia, ma anche per ragionare sull’attualità e sul volto bifronte di un grande Paese, stretto fra chiusura del potere e desiderio di libertà di una società vivace e moderna, cui la “sfida” del nuovo presidente americano dischiude, forse, inedite prospettive.
Severino Saccardi
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