Sotto il gelo spunta la primavera
Il Firenze, 12 febbraio 2007
A volte, i piccoli episodi sono rivelatori. Mi sia consentito prendere spunto dalla personale esperienza di questi giorni. Casa del popolo “Andreoni”, Firenze. Al dibattito sui “fondamentalismi” c’è un pubblico attento. Molte domande, senza preoccupazioni per il “politicamente corretto”: è giusto costruire la moschea a Colle val d’Elsa? Quanti tipi di islam ci sono in un mondo insospettabilmente plurale? Che rapporto c’è tra dialogo interculturale e diritti concreti dei migranti ? Due giorni dopo, a Brescia. E’ un’iniziativa per ricordare padre Balducci. In una sala piena, c’è voglia di catturare immagini, ricordi, di un grande percorso civile e religioso.E ancora: S. Brigida, un pugno di case sulle colline della Valdisieve. La serata è su un’altra grande personalità, Don Milani, di cui ricorre il quarantennale della scomparsa. Collaborano insieme parrocchia e casa del popolo. Anche qui, tanta gente. Vuole discutere sull’attualità della lezione di Barbiana.
Sul finire della settimana, altri due incontri significativi: presso la scuola in cui ho insegnato in anni recenti (l’Istituto superiore di Pontassieve intitolato, per singolare coincidenza, a Balducci); presso la “Madonnina del Grappa”. In entrambi i casi, protagonisti i giovani. A scuola, gli studenti presentano un lavoro sul tema della pace e dell’aggressività umana. Più che parlare, ascolto. Gli universitari della “Madonnina” vogliono, come a Brescia, sapere di Balducci e del dialogo fra credenti e non credenti.
La cronaca di una settimana di incontri, cui sono stato cortesemente invitato come relatore. Non è infrequente parteciparvi. Ma non è scontato che si presentino con un inedito timbro di freschezza .
Con l’ inaspettato segno di un positivo protagonismo. Una serie fortunata di combinazioni? Spero di no.
Viviamo in un tempo apparentemente segnato dal marchio della rassegnazione.
La realtà , spesso, si tinge di cupo. Per i fatti di Catania; per le cospicue tracce di cocaina nel Po; per l’aggressività della criminalità nel Meridione.
Eppure, il desiderio di cambiamento c’è. E’ sotto traccia. Ma vuole rivelarsi.Ci sono indizi che bisogna saper leggere. Proprio Balducci lo diceva in modo ineguagliato. Lo parafraso. Sotto il manto dell’inverno, se compare qua una gemma, là un’altra gemma, più in là un’altra ancora, non c’è dubbio: è Primavera.
Severino Saccardi
Direttore di “Testimonianze”
Consigliere regionale della Toscana
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