HOME PAGE >

Contro le politiche del Governo in materia di Universita' e Ricerca
Mozione n.666 del 14/10/2008

PREMESSO che l’Italia, tra i primi posti a livello internazionale per produzione scientifica, resta tuttora molto lontana dagli obiettivi europei sulla formazione, in quanto decisamente indietro in relazione alla spesa annua per studente e tra le ultime posizioni in Europa per spesa totale destinata all’Università rispetto al PIL (0.9% contro 1.3% della UE); per quota di spesa pubblica per l’Università (1.6% contro 2.8% della media UE), per spesa totale destinata alla ricerca rispetto al PIL (1.09% contro il 2.26% della media UE), in completa disapplicazione dell’impegno assunto dal Consiglio di Lisbona per un raggiungimento nel 2010 di una quota di risorse destinate alla ricerca non inferiore al 3% del PIL;

CONSIDERATO che ricerca e formazione sono risorse determinanti anche ai fini dello sviluppo e della competitività del paese, e lo saranno ancora di più in questa difficile fase che sta attraversando l’economia internazionale e nazionale e RILEVATO come il sistema universitario e della ricerca italiano richiedano un percorso di analisi approfondita e un ampio confronto al fine di elaborare una adeguata e irrinunciabile  riforma che ponga al centro gli obiettivi di Lisbona, ovvero la strategia europea che individua nella conoscenza il fulcro di un nuovo sviluppo economico e sociale, che dia maggiore attenzione agli studenti dalla laurea al dottorato di ricerca, che premi il merito e apra le porte ai giovani talenti.

PRESO ATTO di come nella già problematica situazione in cui versa il sistema universitario italiano e della ricerca sia intervenuta invece la Legge 133/08 (conversione DgL 112/08) che prevede:
- una riduzione annuale fino al 2013 del fondo di finanziamento ordinario di 467 milioni di euro (taglio del 6%) e una riduzione del 46% sulle spese di funzionamento
- una drastica riduzione del turn over pari al 20% (su 5 che vanno in pensione 1 solo verrà assunto) nel periodo 2009-2013 (in termini finanziari ciò equivale a -64 milioni di euro nel 2009, -190 milioni di euro nel 2010, -316 milioni di euro nel 2011, -417 milioni di euro nel 2012, -455 milioni di euro nel 2013),
- per gli Enti di Ricerca una riduzione del 20% nel 2009 mentre dal 2010 al 2013 ogni unità di personale che esce potrà essere sostituita da una sola unità di personale in entrata e non in base al valore economico “liberato” (un dirigente di ricerca libera ha un valore economico che corrisponde a più unità di personale al primo impiego);

SEGNALATO inoltre come ad aggravare la situazione si aggiunga la scelta del Governo di introdurre, mediante emendamento al DDL 1441“Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in materia di lavoro pubblico e di controversie di lavoro”, la sospensione delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari con l’effetto di andare ad incidere ulteriormente sulle attività universitarie e particolarmente nel settore della ricerca, mortificando le legittime aspettative dei tantissimi precari del settore ad alto contenuto professionale e incidendo sul mantenimento del patrimonio di conoscenze e saperi negli atenei e negli enti di ricerca nazionali;

CONSIDERATA la forte mobilitazione maturata in questi giorni negli atenei toscani, sia fra il personale docente, della ricerca e tecnico-amministrativo che fra gli studenti, in contrasto alle politiche del Governo in materia di università e ricerca, particolarmente in riferimento alle decisioni assunte con la manovra finanziaria 2009 sopra evidenziate e contro l’ipotesi di trasformazione degli atenei in fondazioni di diritto privato sancita dalla manovra medesima (articolo 16 del DL 112/08);

RICORDATO come fin dal varo del decreto legge 112 i maggiori organi di rappresentanza delle università italiane CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) hanno contestato le misure relative all’università e alla ricerca, in ragione degli effetti che queste andranno a produrre sulla funzionalità stessa del sistema degli atenei e sulla qualità della ricerca italiana; 

RAVVISATO come anche sotto il profilo del metodo il processo attivato dal Governo e sostenuto dalla maggioranza parlamentare sia da stigmatizzare, in ragione di un mancato confronto con gli attori del sistema;

ESPRIME
netta contrarietà per le scelte operate da parte di Governo in materia di università e ricerca per le ragioni in premessa, e viva preoccupazione per gli effetti che queste sortiranno sulla qualità della didattica e della ricerca in Italia, e conseguentemente sulla capacità di mantenere nell’ambito nazionale saperi e competenze necessarie alla crescita culturale, tecnologica, produttiva del paese;

E INVITA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
- a rappresentare nella sede della Conferenza regione – Università della Toscana l’adesione della Regione alle posizioni critiche espresse dagli atenei toscani;
- a promuovere, in sede di Conferenza Stato – Regioni, una posizione comune delle Regioni italiane indirizzata a richiedere una profonda modifica delle norme di cui alla L.133/08 tale da ricostituire l’ammontare delle risorse originariamente previste e le condizioni per consentire il mantenimento all’università e ricerca italiana delle risorse umane d’eccellenza interessate dal processo di stabilizzazione dei lavoratori precari di cui alle leggi 296/06 e 244/07,
- a contrastare ogni ipotesi di ulteriore indebolimento della formazione e della ricerca italiane, richiedendo il coinvolgimento di tutti i soggetti -istituzionali e non- operanti nel sistema universitario e della ricerca per l’elaborazione di una riforma all’altezza del ruolo strategico che essi rivestono nell’ambito delle politiche pubbliche per lo sviluppo e la competitività del paese.

Fabiana  Angiolini
Gino Nunes
Alberto  Monaci
Fabrizio Mattei
Enzo  Brogi
Edoardo Bruno
Tei Giancarlo
Diego Ciulli
Roberta Fantozzi
Lucia  Franchini
Ambra  Giorgi
Andrea Manciulli
Bruna Giovannini
Marco Montemagni
Mario Lupi
Gianluca Parrini
Alessia Petraglia
Fabio Roggiolani
Severino  Saccardi
Monica Sgherri
Sandro  Starnini
Pier Paolo Tognocchi
Ciulli Diego

Testimonianze rivista laica fondata da Ernesto Balducci
ARCI associazione di promozione sociale ACLI :: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani CRIC Coordinamento Riviste Italiane di Cultura Information Safety and Freedom


Tutti gli articoli pubblicati sul sito sono coperti dai diritti d'autore.
® Copyright 2007/2008 - Contatta Severino Saccardi