Solidarieta' con la lotta democratica del popolo iraniano
Mozione n. 799 del 30 giugno 2009
Il Consiglio Regionale della Toscana
esprime
viva apprensione e forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in Iran, dove, dopo lo svolgimento delle elezioni presidenziali, che hanno registrato un massiccio afflusso alle urne, e in seguito all’unilaterale proclamazione del conseguimento della vittoria da parte dell’ex presidente Ahmadinejad e la conseguente contestazione del risultato, considerato non credibile e viziato da gravi irregolarità, da parte dell’opposizione e da un ampio e determinato movimento di opinione pubblica, sono andate maturando gravi tensioni e si è andato creando un clima di grave instabilità;
ritiene
inaccettabile e assolutamente condannabile il ricorso alla violenza contro i manifestanti, cui più volte, in forme talora crude ed efferate, hanno fatto ricorso sia le forze regolari di polizia sia le squadre paramilitari dei cosiddetti “Basij”
condanna
in particolare, le uccisioni di uomini e donne inermi (che i filmati che giungono dell’Iran, sia pure in un momento di inaccettabile oscuramento dell’informazione giornalistica, documentano in modo inoppugnabile) e l’arresto e la detenzione dei dimostranti
manifesta
viva e convinta solidarietà a coloro che in Iran si impegnano per il rispetto della legalità, per la trasparenza della dimensione pubblica, per la democrazia e i diritti umani, in piena coerenza con le posizioni più volte unanimemente espresse e votate dall’ Assemblea Consiliare
conferma
pieno appoggio e sostegno alla comunità iraniana di Firenze e della Toscana ed in particolare ai giovani e agli studenti che si vanno esemplarmente impegnando in un’opera attiva di informazione dell’opinione pubblica su quel che nel loro Paese va avvenendo e per sostenere la battaglia di libertà dei loro connazionali in patria
assume
un coerente impegno di vicinanza e di fattiva solidarietà con le famiglie delle vittime, impegnandosi ad attivarsi per studiarne e metterne a punto forme di concreto sostegno alle loro istanze di carattere umano ed etico ed alle loro necessità di ordine materiale
impegna
la Giunta Regionale ad impegnarsi, in tutti gli ambiti e nelle forme possibili, nel sostenere la lotta per il rispetto dei diritti umani dei democratici e del popolo iraniano e a mettere in atto forme concrete di sostegno e di solidarietà con la società civile di quel Paese e con la comunità iraniana di Firenze e della Toscana
chiede
al Governo nazionale di non riconoscere la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad finché non siano sciolti i dubbi sulla legittimità del risultato elettorale, o non si siano svolte nuove elezioni (come richiesto dal candidato Moussavi e dall’opposizione democratica), non sia cessata la repressione,
non sia ristabilito un clima di dialogo e di rispetto della legalità
auspica
che l’Unione Europea e la Comunità internazionale, pur nel mantenimento della disponibilità al dialogo e al confronto con la Repubblica islamica iraniana, tengano ferma la richiesta esigente
del ripristino di un clima di serenità che solo il rilascio degli arrestati, la fine della repressione e l'apertura reale di un confronto con l'opposizione può assicurare in quel grande e travagliato Paese.
Severino Saccardi
Lucia Franchini
Enzo Brogi
Rosanna Pugnalini
Daniela Belliti
Giovannini Bruna
Alessia Petraglia
Mario Lupi
Monica Sgherri
Paolo Marini
Alessandro Antichi
Marco Montemagni
Pieraldo Ciucchi
Roberto Benedetti
Marco Carraresi |