Il Consiglio Regionale

Premesso che:
• Il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali è un obiettivo prioritario della Regione Toscana;
• Il mantenimento degli standards qualitativi e di sicurezza di tutti i servizi scolastici delle scuole materne ed elementari del territorio regionale è anch’esso obiettivo prioritario della Regione Toscana;

Rilevato che:
• Il servizio di pulizia e sorveglianza nelle scuole materne ed elementari è attualmente assegnato a lavoratori a suo tempo definiti “lavoratori socialmente utili” e successivamente coinvolti in tale attività direttamente dagli Enti Locali territoriali;
• Le funzioni di pulizia e sorveglianza sono attualmente oggetto di bando di gara da parte dell’Ufficio Regionale Scolastico, il quale attua le disposizioni del Ministero Istruzione Università e Ricerca, pur nell’ambito della propria autonomia amministrativa;
• I fondi attualmente a disposizione per l’appalto dei servizi di pulizia e sorveglianza non sono sufficienti a garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, pari nell’intera regione a circa n. 250 unità e che permanendo l’attuale impostazione si perderebbero circa n. 150 unità lavorative, cosa che oltre ad essere un grave danno economico e sociale per la perdita di tanti posti di lavoro si ripercuoterebbe anche sulla qualità del servizio erogato, che invece deve essere comunque garantito soprattutto trattandosi di scuole elementari e materne;

Preso atto che:
• Nel caso specifico si tratta, quasi esclusivamente, di posti di lavoro coperti da donne e che le province maggiormente interessate al problema sono quelle di Lucca, Livorno e Firenze;
• 
Il Consiglio Regionale

Esprime

• La propria solidarietà ai lavoratori interessati e la propria preoccupazione per l’eventuale perdita dei posti di lavoro;
Invita

• L’Ufficio Scolastico Regionale a sospendere il bando di gara per l’appalto dei servizi di pulizia e sorveglianza delle scuole statali elementari e materne, facendosi carico del problema occupazionale e della qualità del servizio;
• Gli Enti Locali ad assumere tutte le iniziative necessarie affinchè siano ricercate forme che garantiscano gli attuali livelli occupazionali e che prefigurino per i cosiddetti “lavoratori socialmente utili” forme di stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro;

impegna
la Giunta Regionale

• Ad intervenire presso il MIUR perché gli stanziamenti economici siano adeguati al mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità del servizio, così come sostenuto nella direttiva emanata dallo stesso Ministero;
• Ad attivare tutte le forme di collaborazione e coordinamento con gli Enti Locali interessati al fine di giungere ad una positiva soluzione delle problematiche emerse, al fine di garantire, oltre al mantenimento degli attuali livelli occupazionali anche la qualità del servizio agli utenti;

invita inoltre
la Commissione Regionale per le Pari Opportunità

• A farsi carico dei contenuti della presente mozione nei confronti dei livelli occupazionali femminili.

Giuseppe Bertolucci 
Rossella Angiolini 
Mauro Ricci 
Roberta Fantozzi 
Andrea Agresti 
Mario Lupi 
Severino Saccardi