Ho il ricordo vivo di quella telefonata: “ In Iraq, hanno rapito Giuliana”.
Giuliana Sgrena, giornalista de “Il Manifesto”, conoscitrice del mondo islamico, collaboratrice di riviste internazionali e italiane (tra cui “Testimonianze”), stava svolgendo il suo lavoro “sul campo”.
Come ha sempre fatto: in Algeria, Palestina, Afghanistan. Domani, alle 18.00, Giuliana Sgrena, alla “Feltrinelli” di Via Cerretani presenterà (con M. Baronti ed E. Laurenzi) il suo libro “Il prezzo del velo” (ed. Feltrinelli). In cui affronta il problema della condizione della donna nelle società islamiche.
Non c’è, nell’autrice, che alla conoscenza di quel mondo ha dedicato tutta se stessa, volontà polemica con la cultura musulmana in quanto tale. Ma c’è una netta denuncia delle forze tradizionaliste e fondamentaliste che, a partire dalla shari’a (legge islamica) e da un diritto di famiglia patriarcale, vogliono imporre il loro dominio sulla donna. Giuliana dà conto dei movimenti, di indiscussa identità islamica, che si battono per i diritti delle donne all’interno di quel mondo. E’ uno dei fronti su cui si snoda la riflessione critica che la Sgrena va svolgendo da anni. Interpretando il suo lavoro anche come terreno di impegno civile. Ha denunciato la guerra americana in Iraq. Parlando delle cluster bomb, di Fallujah, di Guantanamo. Porta sul corpo i segni della sparatoria in cui fu ucciso Nicola Calipari. Ricordo con emozione la manifestazione in Palazzo Vecchio durante il periodo della sua prigionia. Ed il momento in cui, dopo il ritorno, il Consiglio regionale della Toscana conferì un’onorificenza a Giuliana e a Rosa Calipari.
Scrittrice, critica dell’unilateralismo americano e del fondamentalismo islamista, “radicale” ma antidogmatica, la Sgrena è una voce originale dell’ “altra metà dell’informazione”. Quella costituita, al femminile, da inviate, giornaliste televisive, editorialiste che contribuiscono a dare al mondo della comunicazione un volto nuovo.

Severino Saccardi
Direttore di “Testimonianze”
Consigliere regionale della Toscana