Santa Fiora, Monte Amiata. Un luogo-simbolo. Un piccolo paese, con una storia importante e
tormentata. Che, un tempo, viveva al confine fra povertà e miseria. Come nelle contrade del
mondo in cui, oggi, rinascono incredibilmente le rivolte del pane. Ne scriveva Ernesto Balducci, che lì
era nato, ricordando sofferenze e speranze della “tribù” amiatina. Da Santa Fiora si vede il Monte
Labbro. Nell’Ottocento, David Lazzaretti vi predicava un cristianesimo “comunitario” che impauriva
preti e proprietari terrieri. David, ucciso da un carabiniere, riposa a Santa Fiora, a due passi da
Balducci. Lì sono sepolti anche i “martiri di Niccioleta”, minatori fucilati dai nazisti . Parla di
sfruttamento, e di sogni di giustizia, la memoria di Santa Fiora. Ogni anno, l’associazione “Uomo
planetario” (costituita da Cgil e Arci Toscana, “Testimonianze” e Consultacultura ) vi promuove un
Colloquio sui temi della pace e della nonviolenza . Quello del prossimo 18 Aprile sarà dedicato a
L’anno dei diritti. A questo 2008, anno dell’intercultura, che celebra anche il 60° della Costituzione e
della Dichiarazione universale dei diritti umani. Interverranno: il segretario della Cgil, Guglielmo
Epifani, il sen. Luigi Casson e Giuseppe Vettori (università di Firenze). La sociologa algerina Samia
Kouider parlerà dell’ universalità dei diritti della donna in rapporto alla relatività delle culture.
Questione spinosa. Milioni sono nel mondo le donne che vivono in soggezione e subiscono dolorose
mutilazioni genitali. Il dossier “diritti umani” squaderna un drammatico catalogo di violazioni
dell’integrità e della dignità individuale e di quella dei popoli. Vedi alle voci: Iran, Iraq, Medio
Oriente Darfur, Tibet, Birmania….Viene in mente il suggestivo titolo di una raccolta (a cura di L.
Niccolai) di scritti di Balducci: Il sogno di una Cosa . Rimandava a orizzonti di libertà e giustizia.
L’ universale rispetto dei diritti umani è il sogno di una Cosa del nostro tempo.

Severino Saccardi
Consigliere regionale della Toscana
Direttore di “Testimonianze”