A Conselice (Ravenna), per la Festa della Liberazione, è stato inaugurato il monumento alla libertà di stampa. In un luogo in cui, durante la Resistenza, vi era una tipografia da cui uscivano miglia di copie di opuscoli antifascisti. La giornata del prossimo 3 Maggio sarà dedicata proprio alla libertà di espressione nel mondo. Un antico sogno di originaria radice illuminista ( sancito dall’articolo 19 della Dichiarazione dei diritti umani del 1948) che è lontano da una compiuta traduzione nella realtà. Abbondano, alle più svariate latitutidini, situazioni in cui operare per la libera circolazione delle notizie può mettere a repentaglio la vita degli operatori dell’informazione. Come è documentato dalla mostra dell’ Associazione “Ilaria Alpi” (che verrà inaugurata il 30 Aprile, ore 12.00, in Via Cavour, 4) dedicata a reporters uccisi nello svolgimento del loro lavoro. La denuncia delle persistenti violazioni della libertà di espressione è al centro dell’incontro promosso il 3 Maggio dal Consiglio regionale, da Information Safety and Freedom e da “Testimonianze” (Palazzo Panciatichi, ore 9,30) con una specifica attenzione alla realtà cinese. Nell’anno delle Olimpiadi (di cui si parlerà a partire dal libro Doppi giochi, di Roberto Reale, ed.Stella), mentre è in corso una drammatica crisi che conferisce visibilità alla questione dei diritti negati del popolo tibetano, il “caso Cina” merita un’attenzione speciale. Capire la Cina (un grande Paese con un poderoso sviluppo economico, ma anche con grandi contraddizioni politiche e sociali e con una repressione tuttora evidente nei confronti degli operatori dell’informazione, come Hu Jia, incarcerato per aver aperto un blog indipendente) comporta una duplice attitudine. Capace di tenere insieme, nelle relazioni con Pechino, un atteggiamento aperto e dialogante con un’ esigente fermezza sul delicato tema dei diritti umani, di cui la libertà di stampa è cardine incontestabile e prezioso.

Severino Saccardi
Direttore di “Testimonianze”
Consigliere regionale della Toscana